Ci siamo quasi: le vacanze si avvicinano! Dunque via libera a sole, vento tra i capelli e giochi infiniti in compagnia dei nostri bimbi!
Oddio… forse stiamo dimenticando un piccolo, incombente dettaglio: i temibili, famigerati, straodiati Compiti delle Vacanze! Ovvero, interminabili mattinate di agonia culturale in cui tra pianti, capricci o inutili procrastinazioni, si tenta di evitare l’inevitabile.
È di poche settimane fa la notizia dello “sciopero dei compiti” in Francia: in un incontro scuola-famiglia, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto di non assegnare compiti durante le vacanze pasquali, rovinate dalla quantità di lavoro imposta agli alunni. In effetti…alzi la mano chi non ricorda almeno una vacanza guastata dalla iattura dei compiti? Soprattutto con i più piccoli, spesso oberati da una mole di lavoro inaudita!
Anche il bimbo più diligente, in estate, si trasforma in una macchina da gioco inarrestabile… e come biasimarlo?! Dopo un anno intero di lezioni, compiti, corsi di danza, inglese, nuoto e piano, ha un solo desiderio: sentirsi libero! Volare, con freschezza e un po’ di sana pigrizia, verso giornate lunghissime e anche un po’ noiose! Dedicarsi a un po’ di sano ozio creativo! Abbandonarsi a giochi volutamente un po’ selvaggi! Anche in compagna di mamma e papà, naturalmente!
E voi, vorreste appellarvi allo “sciopero degli zaini”? Oppure lo trovate eccessivo? Forse bisognerebbe trovare un compromesso, in modo da ripassare, durante l’estate, il programma già svolto, senza per questo annegare nei compiti! Che ne pensate, cari mamme e papà?
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